“Ho dolore al ginocchio da tanti anni, quindi ci convivo e me lo tengo”
Questa è una delle frasi che viene ripetuta più volte in fase di colloquio iniziale, ma è giusto convivere con un dolore al ginocchio quando si potrebbe eliminare?
La maggior parte dei dolori ha una soluzione, “basta” capire quale e lavoraci. In alcuni casi è anche più semplice di quello che si pensa, ma servirà adottare delle nuove abitudini, positive, e sostituirne di vecchie e scorrette.
Quindi, perché soffrire quando si può non avere dolore?
E non solo, senza dolori, anche il resto della vita migliora:
- Si è meno stressati e quindi miglioreranno i rapporti con le altre persone
- Le performance sportive miglioreranno
- Si eviteranno scompensi muscolari e articolari che possono portare a ulteriori dolori
In questo articolo verranno affrontati tutti i passaggi necessari per liberarsi di questo dolore.
1° STEP – ORIGINE DEL DOLORE
Per prima cosa, per eliminare un dolore al ginocchio, è fondamentale conoscere l’origine.
Ad esempio potrebbe essere dovuto a:
- Infortunio muscolare, del tendine o del legamento
- Infortunio da trauma (caduta, contatto, botta)
- Distorsione
- Posturale
Queste sono solo alcune ipotesi, le più comuni, ma ci potrebbero essere altre motivazioni.
In base all’origine si deciderà come procedere e soprattutto si potrà fare una stima del tempo in cui passerà il dolore al ginocchio.
2° STEP – I TEST
Ogni persona, ogni dolore, ogni situazione è diversa da tutte le altre, per questo il secondo step è quello fondamentale.
Si eseguono dei test che permetteranno di dare dei valori. Da 0 a 10, dove 0 non si sente alcun dolore per tutto il movimento e 10 l’articolazione è completamente bloccata ed estremamente dolorosa. Questi saranno utili alla creazione della programmazione di lavoro personalizzato.
- Test 1
Dalla posizione prona (sdraiati a terra a pancia in giù) provare a piegare il ginocchio fino a portare il tallone a contatto con il gluteo. Se durante il movimento si accusa dolore forte nei primi gradi di movimento si darà un valore 10. In questo caso è consigliato rivolgersi esclusivamente a figure professionali come osteopata e fisioterapista per dei trattamenti passivi. Al contrario, qualora il dolore non fosse acuto, ma lieve o addirittura inesistente (dal 5 allo 0) si consiglia la collaborazione di figure professionali come osteopata e personal trainer specializzato nei dolori con trattamenti passivi e attivi. In più si può procedere con il secondo test.
- Test 2
Dalla posizione supina (sdraiati a pancia in su) provare a tirare il ginocchio verso il proprio petto. In questo caso, se si accusa un forte dolore (tra 8 e 5) è consigliato continuare il trattamento passivo e attivo con osteopata e personal trainer, nel caso contrario si può limitare alla figura del personal trainer specializzato. Sopra al valore 8 è meglio ritornare a movimenti esclusivamente passivi.
- Test 3
Eseguire uno squat (fatto bene), in base al grado di accosciata si capirà l’intensità e la gravità del dolore. Arrivati al terzo test è consigliato il solo intervento del personal trainer, periodicamente.
3° STEP – PROGRAMMAZIONE: ESERCIZI E ABITUDINI POSITIVE (STILE DI VITA)
Qui arriva la parte fondamentale, anche la più semplice, ora non serve altro che eseguire i giusti esercizi e il dolore passerà.
Ovviamente non tutti gli esercizi vanno bene, ma bisogna scegliere quelli adatti al tipo di dolore e i test eseguiti. Alcuni esempi potrebbero essere:
- Per chi sente dolore medio-basso nel primo test dovrà eseguire solo esercizi di mobilità articolare a basso carico.
Ad esempio l’oscillazione delle ginocchia, la rana e il ponte. Eseguendo 4/5 serie da poche ripetizioni ripetute più volte all’interno della giornata
- Con un dolore basso, anche nel secondo test, si possono andare a fare esercizi di carico semplici che non coinvolgono direttamente l’articolazione del ginocchio. Come stacchi, ponte glutei e delle varianti degli affondi
- In fine, se nel terzo test troviamo una soglia di dolore bassa, gli esercizi corretti saranno quelli per il rinforzo, senza tralasciare nessun piano di movimento e coinvolgendo tutta l’articolazione. I principali sono squat, affondi incrociati con passo indietro e affondi laterali.
Otre agli esercizi, indipendente dal dolore, dall’origine e dai test è fortemente consigliato mantenere uno stile di vita salutare per l’articolazione.
Per far sì che il ginocchio goda di buona salute, durante le giornate bisogna posizionarlo nel modo corretto. Quindi, quando si sta seduti l’obiettivo sarà di mantenere il ginocchio a 90° con il bacino ben indietro, la schiena dritta e appoggiando tutta la pianta del piede a terra. Nel caso le gambe siano distese è buona abitudine mantenerle leggermente flesse e posizionare sempre il bacino indietro e con la schiena dritta. Gli stessi accorgimenti valgono anche per quando si è in piedi.
SE NON BASTASSE?
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Ci vediamo al prossimo articolo
Il Tuo Wellness Coach
Matteo Lattuada