Uno stato d’animo, qualunque esso sia, non è altro che un’emozione che dura nel tempo. Questo potrebbe essere sia positivo che negativo, dipende dal tipo di sensazione che si prova.
L’allenamento ed uno stato di benessere generale, possono incidere su un’emozione? E si potrebbe “guidare” la mente a cercare solo sensazioni positive tramite il corpo?
In questo articolo andremo a chiarire meglio che cosa sono gli stati d’animo, come incide l’allenamento e/o uno stato di benessere generale su di essi e quali potrebbero essere gli esercizi giusti per andare a mantenere e guidare la mente dove vogliamo noi.
IL PRINCIPIO
Gli stati d’animo non sono altro che le emozioni protratte per un periodo più lungo, oltre l’ora, fino ad arrivare a settimane e mesi, in alcuni casi addirittura anni.
Come già detto prima, ci possono essere emozioni e di conseguenza stati d’animo positivi, ma anche negativi.
In questi anni, purtroppo, quelli negativi ne fanno da padrona, come ansia, stress, rabbia e altri simili. Questo perché si è persa quella capacità innata di agire con il sorriso, anche quando non tutto va come si vorrebbe; manca anche quella ricerca ed impegno nel risolvere i problemi dal principio, senza cercare scorciatoie o facendo finta che tutto vada bene.
Ma se è innata, come si può perdere questa capacità?
È tutta colpa di uno stile di vita poco salutare e una scarsa capacità di conoscersi ed ascoltarsi.
Ad esempio: ecco alcune emozioni normalissime che, se non ascoltate nel modo corretto possono trasformarsi in stati d’animo negativi.
Le preoccupazioni si trasformano in ansia, la tristezza in depressione, l’irritazione in rabbia, il rincrescimento in senso di colpa, il dispiacere in dolore, l’attenzione per la relazione in gelosia, l’imbarazzo in vergona e così via tante altre.
COME ASCOLTARSI
Uno dei primi consigli che si possono dare per imparare ad ascoltarsi, a livello fisico ed emotivo è RESPIRARE.
Detto così sembra semplicissimo, ed effettivamente lo è, basterà continuare a fare quello che il corpo fa già tutti i giorni della vita senza farci attenzione. La differenza sta qui, ora bisognerà concentrarsi sul proprio respiro e sul proprio cuore. Un sistema molto valido per farlo è proprio una “respirazione dal cuore”. Si inizia con due grossi respiri profondi, poi bisognerà cercare di percepire il respiro che passa dal cuore, senza modificarlo. In seguito, magari non subito la prima volta che si prova, si inizierà a sentire un calore che scalderà la zona del petto; ed solo in questo momento che, associando una sensazione positiva/allegra della propria vita passata, ci si troverà in uno stato di ascolto positivo.
Durante questa fase, l’essere umano, sarà in grado di ascoltare il proprio corpo e organizzare la propria mente e le proprie emozioni. Questo non vuol dire sopprimerle, ma gestirle con un sorriso ed elaborarle al meglio, avendo così la possibilità di reagire ed agire nel miglior modo possibile.
Con il tempo, si imparerà a conoscere e di conseguenza anche ad ascoltare, anche i segnali interni del corpo. Ad esempio, quando si è in uno stato d’animo come lo stress è molto probabile accusare delle tensioni muscolari a livello del trapezio e della zona cervicale, trovarsi senza energia e avere poco appetito. Invece, in una situazione di forte depressione o rabbia si potrebbero accusare dei dolori allo stomaco, intestino e magari avere difficoltà collegate all’apparato digerente, ma non solo, anche fastidi nella zona bassa della schiena e del bacino. Aver questa capacità permetterà di individuare immediatamente la situazione e muoversi tempestivamente, evitando che possa peggiorare o diventare cronica.
COME CI SI ALLENA ALLA FELICITÁ?
Con il tempo, si sta capendo che la mente influenza in modo importante il corpo umano e oggi possiamo anche affermare con assoluta certezza che vale anche il contrario. Quindi, che anche il corpo influenza la mente. Anzi, nel mondo orientale, è da moltissimi anni che sostengono che sia proprio quest’ultimo il “percorso corretto”. Ovvero che le emozioni sono una conseguenza di un male fisico specifico.
In questo caso, con degli esercizi mirati e personalizzati, un’alimentazione cucita su misura e una dose quotidiana di respirazioni consapevoli e meditazioni guidate si sarà in grado di gestire al meglio le emozioni e di conseguenza gli stati d’animo, guidando così la mente tramite il corpo.
Un programma di allenamento ben fatto, specifico per questo scopo, dovrà sicuramente comprendere dell’allenamento posturale, della mobilità articolare e della forza; sia sub massimale che resistente.
Qui, il consiglio principale, sta nel ricercare esercizi per allungare il trapezio e abbassare le spalle, rinforzare il core e la mobilità del bacino, con esercizi come: il plank e le flessioni dell’anca. Servirà allenare anche la forza sub massimale sui vari fulcri di movimento, inserendo movimenti come: squat, trazioni alla sbarra e push up. Il tutto senza dimenticarsi la forza resistente, inserendo dei circuiti o dei gigant set, magari con elementi anche complessi come: burpees, scalatore incrociato, leg switch up o simili.
COME POSSO FARE?
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Spero che questo articolo ti abbia aiutato e ti sia piaciuto, ti aspetto al prossimo.
Il tuo Wellness Coach
Matteo Lattuada